Da secoli le stufe e i caminetti sono il nucleo della casa, i luoghi in cui si sviluppa il calore, in senso fisico e figurato. Le famiglie dei nostri nonni si raccoglievano attorno al focolare domestico e la magia non si è affievolita nel corso del tempo.
Ancora oggi le stufe hanno un fascino unico, in modo particolare se sono efficienti, eleganti ed ecocompatibili come nel caso di quelle a pellet.
Cosa sono le stufe a pellet
Le stufe a pellet coniugano la tradizione con tecnologia ed ecologia. In apparenza sono simili alle stufe tradizionali, ma il loro funzionamento è diverso e decisamente più pratico! Dobbiamo liberare la mente dall’immagine dalle cataste di legna, indispensabile per rifornire di frequente le stufe tradizionali, con i relativi problemi di ingombro, costi e pulizia.
Le stufe a pellet sono, infatti, dotate di moderne tecnologie che consentono di regolarne l’accensione e la temperatura, aspetti fondamentali per garantire serenità alle nostre frenetiche giornate. Termostati molto intuitivi permettono di garantirsi il giusto calore nei diversi momenti della giornata, regolando anche la temperatura dell’acqua oltre che degli ambienti.
Le stufe a pellet offrono inoltre un contributo alla tutela dell’ambiente; tali sistemi di riscaldamento utilizzano, infatti, scarti della lavorazione del legno. In questo modo non solo non sfruttano risorse energetiche esauribili, ma al contrario riciclano materiale che andrebbe altrimenti sprecato.
Anche la resa termica delle stufe a pellet è notevole. Si calcola che la riduzione delle spese di riscaldamento superi il 30% rispetto agli impianti tradizionali e in alcuni casi i costi per mantenere la casa calda sono più che dimezzati!
Un ultimo tratto essenziale è la semplicità nella manutenzione e l’estrema pulizia. Il pellet non lascia residui, tranne un poco di cenere facilmente rimuovibile. Inoltre dalle stufe non fuoriesce il fastidioso fumo che rende l’aria irrespirabile e sporca i muri.
Come funzionano le stufe a pellet
Il funzionamento delle stufe ecologiche è molto semplice. Dei pannelli di comando intuitivi consentono di programmare l’accensione anche a distanza temporale e spaziale.
L’operazione indispensabile da eseguire manualmente consiste nel caricare il pellet nell’apposito serbatoio. Questo gesto naturale ci riporta alle nostre comuni origini contadine, ma al contempo ci consente di beneficiare dei progressi della tecnica. Il pellet, infatti, è leggero, non sporca ed occupa poco spazio, al contrario della legna tradizionale, molto romantica, ma poco pratica!
Trascorsi pochi minuti da quando si è accesa la stufa e versato il combustibile, esso inizia a bruciare riscaldando in breve l’ambiente.
Diversamente da quanto accade con il caminetto tradizionale possiamo quindi regolare la temperatura in base alle nostre esigenze, agendo semplicemente sui pulsanti di un telecomando, per ridurre o aumentare il calore.
Tutto ciò è indubbiamente pratico quando siamo nei pressi del focolare, ma diventa eccezionale nelle occasioni in cui ci troviamo fuori casa e non vediamo l’ora di varcare la soglia, accolti da un piacevole calore.
Le moderne stufe a pellet prevedono, infatti, anche l’opportunità di essere gestite a distanza, avviandole quando lo si preferisce e decidendo quale sia la temperatura dell’ambiente domestico preferita. Un enorme vantaggio in fatto di confort e di risparmio, dal momento che non siamo obbligati a lasciare acceso il riscaldamento in nostra assenza per il timore di sentire freddo una volta giunti a casa.